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Bonus 600 euro esente Irpef: l’indennità una tantum non fa reddito

Scritto da Francesco Oliva il 31 marzo 2020

Il bonus di 600 euro riconosciuto a partite IVA, lavoratori stagionali ed agricoli è esente Irpef: la somma non concorre al calcolo del reddito imponibile e quindi non sono dovute imposte sull’indennità una tantum. La domanda può essere presentata dal 1° aprile 2020.

Bonus 600 euro esente Irpef: l'indennità una tantum non fa reddito

Il bonus di 600 euro per titolari di partita IVA, lavoratori stagionali ed agricoli è esente Irpef: non sono dovute imposte sull’indennità una tantum corrisposta per il mese di marzo.

L’indennità introdotta dal Decreto Cura Italia n. 18 del 17 marzo 2020 non concorre alla formazione del reddito imponibile ai fini Irpef. Il bonus di 600 euro non concorrerà quindi al calcolo del reddito del beneficiario e sarà esente dalle imposte sui redditi.

A specificarlo è l’INPS che, con la circolare n. 49 del 30 marzo 2020, fornisce tutte le istruzioni per poter presentare domanda a partire dal 1° aprile 2020.

Bonus 600 euro esente Irpef: l’indennità una tantum non fa reddito

Il bonus di 600 euro introdotto dal Decreto Cura Italia non concorre alla formazione del reddito imponibile del beneficiario. A specificarlo è l’INPS che, con il messaggio n. 49 del 30 marzo 2020, conferma che sarà esente Irpef l’indennità una tantum corrisposta a ristoro delle perdite economiche derivanti dall’emergenza Covid-19.

L’esenzione fiscale del bonus di 600 euro si applica a tutti i destinatari della misura. Si tratta, nello specifico, delle seguenti categorie di lavoratori:

  • liberi professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa;
  • lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’AGO;
  • lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali;
  • lavoratori del settore agricolo;
  • lavoratori dello spettacolo.

Non sarà imponibile ai fini Irpef anche il bonus di 600 euro rivolto ai liberi professionisti iscritti agli albi e, di conseguenza, a Casse di previdenza private. Per questi è stato istituito il reddito di ultima istanza, finanziato da un fondo apposito alimentato con un totale di 200 milioni di euro per l’anno 2020.

Bonus 600 euro, domanda dal 1° aprile 2020

Parte dal 1° aprile 2020 la fase di invio della domanda per il bonus di 600 euro.

I titolari di partita IVA iscritti all’INPS, i lavoratori stagionali, dello spettacolo ed i lavoratori agricoli dovranno fare domanda all’INPS in modalità telematica.

L’accesso al servizio online per l’invio della domanda del bonus di 600 euro sarà subordinato al possesso delle seguenti credenziali:

  • PIN rilasciato dall’INPS (sia ordinario sia dispositivo);
  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta nazionale dei servizi (CNS).

Chi non fosse in possesso delle seguenti credenziali potrà richiedere il Pin INPS semplificato. Basterà la prima parte delle credenziali inviate tramite sms o e-mail per poter fare domanda.

Tutte le istruzioni nel dettaglio sono contenute nella circolare n. 49 del 30 marzo 2020 che alleghiamo di seguito:

Circolare INPS numero 49 del 30 marzo 2020
Indennità COVID-19 e proroga dei termini di presentazione delle domande di disoccupazione di cui al decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18. Istruzioni contabili e fiscali. Variazioni al piano dei conti