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Calcolo detrazione figli a carico online: importo e migliore divisione tra i genitori

Scritto da Redazione il 29 marzo 2019

Calcolo detrazione figli a carico online: importo e migliore divisione tra i genitori

Ai genitori spetta una detrazione dell’Irpef che tiene conto dei figli a carico. Sono a carico i figli che dipendono economicamente dai genitori e non in grado di sostentarsi. Nel 2019, la soglia entro cui i figli restano a carico dei genitori è fissata a 4000 euro per i minori di 24 anni, mentre per i ragazzi di età compresa tra i 24 e i 26 permane la precedente soglia di 2840,51 euro.
I genitori possono dividere la detrazione spettante al 50% o, di comune accordo, indicare come fruitore del 100% della detrazione spettante al genitore con reddito maggiore.

Normalmente è opportuno lasciare il 100% della detrazione al genitore con il reddito maggiore quando l’altro, avendone uno più basso (ad esempio in caso di lavoro part time), rischia di essere "incapiente" e dunque perdere in tutto o in parte la sua quota di detrazione. Tuttavia l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l’accordo in tal senso è sempre possibile, anche in caso non ci sia una convenienza economica. Resta esclusa la possibilità di attribuire il 100% della detrazione al genitore con reddito minore.

A quanto ammonta la detrazione spettante? Conviene scegliere la formula del 50% ad entrambi i genitori o 100% a uno solo? Scoprilo con il calcolatore di Irpef.info

I DATI DELLA FAMIGLIA E I REDDITI DEI DUE GENITORI
Reddito del padre Reddito della madre  
Tipo reddito padre Tipo reddito madre
Numero totale figli a carico Minori di 3 anni Figli disabili
 
SOLUZIONI POSSIBILI
Sgravio complessivo con il carico dei figli ripartito al 50% tra i genitori
Sgravio con figli al 100% al padre
Sgravio con figli al 100% alla madre

Come usare il calcolatore

Reddito dei genitori. Vanno inseriti gli imponibili Irpef, al netto delle voci non sottoposte a tassazione e degli eventuali oneri deducibili. Nel caso di reddito da lavoro dipendente occorre dunque accertarsi che non siano inclusi i contributi sociali. La cifra può essere digitata con o senza puntini di separazione per le migliaia. Sono ammissibili anche redditi non arrotondati, che contengono quindi la virgola seguita da centesimi di euro. Ma questi valori verranno comunque arrotondati all’unit à di euro. Questo perché il confronto tra i genitori si concretizza solo in sede di dichiarazione dei redditi; e nelle dichiarazioni, a differenza di quanto avviene con i Cud delle aziende, le cifre sono arrotondate all’euro.
Figli a carico. Il calcolo tiene conto solo dei figli a carico per tutto l’anno. Nel caso di figlio minore di tre anni e disabile va indicata solo quest’ultima situazione: il relativo sgravio prevale sugli altri.
Sgravio complessivo. Il risultato del calcolo è lo sgravio complessivo che i due genitori possono ottenere con le varie soluzioni: cio è la somma delle riduzioni di imposta che spettano a ciascuno. Vengono esemplificate le tre situazioni più tipiche: divisione dell’onere dei figli al 50 per cento o attribuzione al 100 per cento all’uno o all’altro dei due genitori. Nell’ultima riga è evidenziata la soluzione più vantaggiosa, con le relative percentuali: l’amministrazione fiscale permette di suddividere l’onere con le modalità che i genitori preferiscono, e dunque con qualsiasi percentuale.

"I calcolatori presenti su Irpef.info hanno mero valore informativo e non hanno alcuna pretesa di carattere consulenziale"

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